È accaduto alle ore 7,35 di questa mattina Papa Francesco è tornato alla casa del Padre. Il Vescovo di Roma è morto.

Accade a vent’anni dalla morte di Papa Giovanni Paolo II, il 2 aprile 2005, sempre durante l’ottava di Pasqua, ovvero la settimana “in albis”, quella che inizia dopo la domenica di Pasqua. L’espressione “in albis” è locuzione latina che significa “in [vesti] bianche”.

L’annuncio è stato dato in una diretta da casa Santa Marta proprio per dare la notizia. Dalla Sala Stampa della Santa sede: “Poco fa Sua Eminenza, il Card Farrell, ha annunciato con dolore la morte di Papa Francesco, con queste parole: ‘Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte del nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri ed emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino’”.

Il Pontefice ha voluto presenziare e pronunciare le sue parole nel momento culminante delle celebrazioni della Pasqua e resurrezione di Cristo, poi la fine.

Il Papa del popolo sarà ricordato sempre per il suo sforzo continuo verso l’uguaglianza, per la sua attenzione estrema verso gli ultimi, per la fine degli inutili orpelli che appesantivano la figura del capo della chiesa nascondendo in un certo qual modo la missione pastorale autentica dei pontefici recuperando la dimensione umana e il senso vero del messaggio di Cristo. La sua è stata definita come freschezza evangelica portata nella missione pontificale.

Rammento bene che i suoi principali nemici erano e sono continuati a essere gli appassionati delle porpore preziose, degli ori, dei flabelli, i decrepiti seguitori del senso del Pontefice come Re e non in quello di Pastore, personaggi che seguivano e seguono un totalmente errato senso della tradizione perdendo di vista il significato vero di CHIESA.

Papa Francesco, nonostante fosse stremato, ha tenuto a porgere il suo pensiero e la sua testimonianza fino all’ultimo. “Nessuna pace è possibile senza un vero disarmo!”, era preoccupato per il montante antisemitismo e per il disprezzo verso i migranti. Questo è stato uno degli ultimi suoi messaggi in piazza San Pietro per la Pasqua.

Tutto questo è accaduto, la morte di un pontefice durante un anno giubilare, unico precedente forse solo nel 1700.

L’antica prassi vorrebbe che entro tre giorni il corpo venga esposto, ma Papa Francesco ha lasciato disposizioni che sia mostrata solo la bara chiusa, come ha espresso anche la volontà di essere inumato nella Basilica di Santa Maria Maggiore, quindi sarà il primo pontefice a non essere sepolto dentro San Pietro.

Di Giuseppe Grifeo

Giornalista professionista, nato e maturato terrone, avi terroni, vivente e scrivente... Passione per l'astronomia, l'egittologia, la storia, quella antica e medievale in particolare, le leggende, l'enogastronomia e la mia Sicilia. Nato per curiosare, indagare, ficcare il naso, ma con discrezione, elegantemente

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