Sono stati i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Trastevere e quelli della Stazione Roma Porta Portese a mettere le manette ai polsi di un 28enne napoletano che era stato il protagonista di una ben nota truffa ai danni di anziani.
La vittima un romano di 78 anni. Tutto è accaduto nel pomeriggio del 7 gennaio quando l’anziano era stato contattato telefonicamente da un uomo che sosteneva di essere un funzionario dell’Ambasciata Italiana in America. Il presunto addetto d’Ambasciata raccontò che il figlio del 78enne era stato arrestato per un incidente stradale presumibilmente avvenuto in America, dove risiede.
Nello stesso frangente, un’altra persona complice del 28enne, fingendosi il figlio della vittima ha telefonato all’anziano sottolineando di fare quello che gli diceva il presunto funzionario. Acquisita la fiducia dell’anziano, il cosiddetto uomo del corpo diplomatico riferì alla vittima che un dipendente dell’ambasciata avrebbe raggiunto la sua abitazione per ritirare il denaro, cifra che sarebbe servita per costruire un fondo di garanzia per il figlio.
Poco dopo un uomo presentatosi a casa del 78enne si sarebbe fatto consegnare soldi e monili.
A quel punto la vittima ha chiamato i Carabinieri. Dalla denuncia sono iniziate le indagini. Quindi, l’acquisizione dei filmati delle telecamere di videosorveglianza, le intercettazioni telefoniche, le analisi dei tabulati di traffico telefonico e telematico dell’indagato. Le indagini tecniche hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico del 28enne.
A quel punto i militari hanno fatto l’ultimo passo.
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Trastevere e quelli della Stazione Roma Porta Portese, con la collaborazione nelle fasi esecutive dei Carabinieri della Compagnia Napoli Stella, hanno rintracciato e raggiunto il 28enne alla sua abitazione di Napoli e gli hanno notificato il provvedimento che ne ha ordinato gli arresti domiciliari.
– Questo episodio riallaccia ad altre truffe commesse nei mesi di settembre e ottobre 2022 in varie città della provincia di Roma e della provincia di Viterbo: 34 episodi di truffa a danno di anziani oltre a una rapina. Come conseguenza finale delle denunce e delle indagini furono arrestate 9 persone, tutte originarie di Napoli, subito portate in carcere.
Il meccanismo sempre molto simile: uno dei complici si fingeva assicuratore, avvocato o carabiniere, il “telefonista” diceva che un familiare aveva provocato un incidente stradale, che l’assicurazione era scaduta e che, per “sistemare” le cose era necessario consegnare denaro o gioielli. Appena dopo, un complice passava a prelevarli a casa delle vittime. Queste scoprivano di essere state truffate solo nelle ore successive, parlando con il figlio o il nipote in questione.
PS: nota di chi ha scritto questo articolo. Una settimana fa anche mio padre ha ricevuto una chiamata simile, zona Roma Talenti. Gli fu raccontato che dovevano consegnare un pacco per mio fratello dietro il pagamento di circa 2.000 euro, “e deve pagare subito altrimenti chiamiamo la polizia“. Al che mio padre, “Non preoccupatevi, la chiamo io per voi“… e la telefonata dell’imbroglione è caduta.
Subito dopo però giunse una seconda telefonata, quella di un altro tizio che si faceva passare proprio per mio fratello, sollecitando papà a prendere il pacco pagando la somma. La risposta di mio padre: “Senti, oggi proprio non riesco a ricordare, mi dici in che data sei nato?“. La risposta del presunto mio fratello è stata quella di borbottare stentatamente qualcosa, poi ha chiuso la telefonata.
Un invito – fatevi furbi a ogni richiesta di denaro. A costo di sembrare del tutto rincitrulliti e smemorati, chiedete anche le cose più ovvie e intimamente familiari a questi personaggi che vi chiamano e che vorrebbero imbrogliarvi: voi avrete la riprova di chi c’è dall’altra parte del telefono e vi metterete al sicuro da tale schifo di umani truffatori.
A questa pagina dei Carabinieri (link) alcuni casi emblematici.
Leggete tutto con attenzione.