Oggi è in manette, ma più volte era arrivato a Roma per fare shopping natalizio in negozi d’alta marca acquistando tutto con banconote false da 500 euro. I biglietti erano così tanto ben falsificati da superare i controlli elettronici in negozio. Molti commercianti sono ben contenti di incassare denaro liquido, ma il pagamento con bancomat o carta di credito mette al riparo dalla carta moneta fasulla. Complice la confusione delle vendite natalizie, l’imbroglione ha avuto gioco facile.
Il personaggio è un bulgaro di 64 anni, arrestato dai militari del Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria di Roma.
Il tizio è indiziato per falsificazione di monete, utilizzo per gli acquisti e introduzione nello Stato di monete falsificate.
C’erano già state diverse segnalazioni di acquisti fatti con banconote false da 500 €. Molte chiamate erano state fatte dai titolari delle attività commerciali e da filiali bancarie, tutti nel centro di Roma Capitale, fra Campo Marzio e Trinità dei Monti.
A questo punto si è attivato il Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria di Roma per avviare le indagini e identificare chi usava questo denaro falso per fare acquisti di merce griffata.
Queste banconote, ritrovate fra gli incassi e ai tentativi di versamento in banca da parte dei commercianti, sono ritenute di ottima qualità, capaci di superare anche alcuni dispositivi di controllo elettronico utilizzati dagli esercenti.
Anche la Banca d’Italia aveva immediatamente evidenziato l’allarme per l’insidiosissima qualità di contraffazione, diffusa anche in ambito europeo.
Le indagini sono andate avanti a ritmo serrato fino a identificare chi utilizzava questi falsi.
Il personaggio, peraltro già noto per altri precedenti di polizia, stava soggiornando in una struttura ricettiva vicina alla Stazione Termini. Nella mattinata del 5 dicembre i carabinieri sono arrivati a lui, lo hanno perquisito e hanno frugato nella sua stanza, operazione decisa e autorizzata dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Roma.
In questo modo i militari hanno trovato e sequestrato 33 biglietti falsi da 500 € equivalenti alla somma di 16.500 euro, tanti capi d’abbigliamento, accessori e profumi griffati (per un valore complessivo di circa 4.000 euro) e la somma contante di 5.725 in banconote di vari tagli.
Dagli accertamenti è emerso che il bulgaro, approfittando della confusione nata dalla concitazione dello shopping pre-natalizio, era tornato spesso a Roma con lo scopo di fare acquisti di capi e oggetti di grandi firme che poi rivendeva tornando in Bulgaria.
Lo scorso 7 dicembre l’arresto è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari che, rilevando i gravi indizi di colpevolezza e la necessità di metterlo in prigione, ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere.