L’episodio provoca orrore solo a raccontarlo. Immaginate un padre, amorevole con la figlia, ma nel corso di una notte ospitando un’amica della ragazza, si avvicina al letto e la viola con le sue mani, la violenta. Questo è accaduto nel 2019 a Roma-Tor de’ Cenci, violenta l’amica sedicenne della figlia mentre era a letto. L’ha svegliata accarezzandola, poi è andato avanti. Adesso il Tribunale di Roma l’ha condannato… deve scontare un anno e otto mesi di carcere. Notizia pubblicata per primo dal quotidiano Il Messaggero.
(in copertina immagine Freepik/rawpixel.com)
Meglio evitare ogni commento sulla pena.
Riassumento i fatti, Maria (nome di Fantasia) aveva passato una bella serata con le amiche. Si era fatto tardi, quindi fu invitata a passare la notte da una di loro.
Un fatto normale e comune, oltretutto era già accaduto. Non c’era nulla di più sicuro se non casa propria.
Purtroppo l’appartamento dell’amica si è rivelato un’orrenda trappola. L’orco era un insospettabile, un papà che conosceva già.
Così, a conclusione di una felice serata, Maria si era infilata nel letto matrimoniale insieme all’amica e alla sorella. Dopo aver chiacchierato si addormentarono.
L’orrore è arrivato dopo.
Il papà ultracinquantenne dell’amica che l’aveva ospitata è entrato nella stanza e si è avvicinato al letto.
Il resoconto degli atti processuali racconta momenti terribili e qui solo in un accenno vengono riportati.
“Con violenza consistita nella repentinità e nell’insidiosità dell’agire” ha costretto la minorenne “a subire atti sessuali, accarezzata” e ad accarezzare, ma non solo…
In breve, la sedicenne è stata letteralmente “frugata da quelle mani”.
L’episodio è esploso in tutta la sua crudezza, l’intervento delle forze dell’ordine, le indagini e l’inizio del processo che adesso è giunto alla condanna.
Quel che provoca perplessità-raccapriccio è che di simili episodi, almeno fra quelli emersi, se ne sono verificati parecchi.
Basta una ricerca su Google e vengono fuori, oltre che a Roma, anche a Rimini, a Vico Nel Lazio, a Rovigo-Ficarolo, solo per citarne alcuni. Sono sempre dei papà che approfittano delle coetanee amiche di figlie e figli.