Attenzione particolare sul quartiere di Quarticciolo che oggi ha gravi problemi sociali rendendo difficilissima la vita per la gente. La zona si trova fra la Prenestina e la Palmiro Togliatti ed è luogo prescelto da diverse centrali di spaccio, un grave problema da risolvere. Oggi questo quartiere di Roma è tornato alla ribalta per la vicenda di un tunisino di 26 anni rilasciato dopo 24 ore, irregolare in Italia, uomo che era stato arrestato per oltraggio e resistenza. Questo personaggio al momento dell’operazione antidroga della polizia del 17 gennaio, aveva aizzato una ventina di altri pusher contro gli agenti: questi furono aggrediti con spray urticanti. L’arrestato aveva preso a calci i poliziotti cercando di scappare, intanto incitava gli altri spacciatori a circondare gli agenti e ad aggredirli.

La triste realtà di Quarticciolo è evidente anche per le continue operazioni dei Carabinieri e della Polizia di Stato che contrastano il traffico di stupefacenti in zona.

Qui di seguito un elenco di alcuni degli interventi delle forze dell’ordine. E solo in alcuni tra gennaio 2025 e dicembre 2024. In mezzo a questi episodi ci sono state tante altre operazioni.

Il 5 dicembre scorso durante un blitz nel quartiere con l’intervento di Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Roma Capitale, per individuare e liberare locali occupati abusivamente (quattro immobili Ater occupati), le forze dell’ordine hanno anche trovato e sequestrato stupefacenti.
Appartamenti e locali commerciali sono stati controllati e perquisiti trovando più di 16 grammi di sostanza stupefacente tra hashish, marijuana e cocaina, poi 34 dosi di ritrovil oltre a 4.000 euro in contanti suddivisi in banconote di piccolo taglio.

In questa operazione i militari dell’Arma dei Carabinieri hanno arrestato due persone: un ventunenne italiano, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, per detenzione illecita di sostanze stupefacenti, ed un diciassettenne tunisino destinatario di provvedimento di aggravamento della misura del collocamento in comunità emesso dall’autorità giudiziaria.


Il 18 gennaio sempre a Quarticciolo, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno trovato e sequestrato 199 dosi di cocaina già suddivisa, dal peso complessivo di 103 grammi e un cellulare. Il sequestro è avvenuto dopo un inseguimento in auto. In via dell’Incoronata, due persone a bordo di una Fiat Panda, non appena hanno visto la pattuglia dei Carabinieri, hanno accelerato fuggendo e facendo perdere le proprie tracce.
Sono subito iniziate le ricerche e in questo modo i militari hanno trovato quell’auto abbandonata lì vicino.
Nell’abitacolo della Panda, risultata presa a noleggio, i Carabinieri hanno trovato ben 199 dosi di cocaina già confezionata, dal peso complessivo di 103 grammi e un cellulare.
I due che erano a bordo dell’utilitaria devono essere rintracciati.

Poi si passa al 22 gennaio con un blitz antidroga progettato e attuato in vari quartieri (Monte Sacro, Quarticciolo, Alessandrino) dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Roma. Il bilancio totale è stato di 18 arresti e il sequestro di centinaia di dosi di sostanze stupefacenti tra cocaina, crack, hashish, thc liquido, ma anche materiale per tagliare la droga e confezionarla in dosi.

Alcune dosi erano camuffate da barrette di Kinder Pinguì…

Nel corso di quell’operazione, a ridosso di Quarticciolo, i Carabinieri hanno fermato un’auto con due persone a bordo. Al controllo e alla perquisizione i due avevano con loro diverse dosi di marijuana. Questi spacciatori erano in contatto telefonico con un uomo che aveva in casa altri stupefacenti.
A quel punto i militari sono riusciti ad individuare quell’abitazione e lì hanno trovato oltre 2 chili di hashish, 417 grammi di marijuana, 14 flaconcini di principio attivo THC in forma liquida e 1680 euro in contanti, che i militari hanno ritenuto sia guadagno dello spaccio.

Nella stessa occasione, ma in un altro punto di Quarticciolo, i carabinieri hanno arrestato anche un cittadino egiziano che aveva addosso 22 dosi crack e 260 euro in contanti.

Di Giuseppe Grifeo

Giornalista professionista, nato e maturato terrone, avi terroni, vivente e scrivente... Passione per l'astronomia, l'egittologia, la storia, quella antica e medievale in particolare, le leggende, l'enogastronomia e la mia Sicilia. Nato per curiosare, indagare, ficcare il naso, ma con discrezione, elegantemente

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