Lo comunica direttamente la Questura di Roma su Facebook ricordando la morte del poliziotto. Incidente terribile fra auto della Polizia a Roma Monte Mario e nell’impatto muore Amar Kudin, agente di 32 anni. Si trovava insieme alla collega Giada. Violento impatto con un’altra volante della Polizia, Una delle auto si è ribaltata nell’impatto, tanto che il giovane poliziotto ha perso la vita. Gli altri agenti, Giada, Daniele, Carmine e l’uomo che era stato arrestato e portato a bordo dell’auto di Amar, sono stati subito ricoverati in ospedale per le gravi ferite.
(immagini dal luogo dell’incidente da un video di Virgilio Notizie)

L’incidente è avvenuto verso le 5 del mattino su via dei Monfortani nell’area di Torrevecchia/Trionfale/Pineta Sacchetti. L’altra auto della Polizia stava correndo per sedare una rissa.

Questura di Roma – “[…] stavano portando in ufficio un uomo fermato con degli arnesi da scasso. Nell’impatto con un’altra volante, l’agente 32enne ha perso la vita, mentre Giada, Daniele, Carmine e l’uomo fermato, hanno riportato gravi ferite e sono stati ricoverati in ospedale.
Amar, dopo una carriera da sportivo nella squadra di Rugby delle Fiamme oro, aveva scelto di restare in Polizia per “tallonare” i criminali e aiutare i cittadini in difficoltà.

La sua scomparsa lascia un grande vuoto incolmabile nel cuore dei suoi familiari, amici e colleghi, ai quali la Polizia si stringe in un commosso abbraccio.

A Giada, Daniele, Carmine e all’uomo ferito va un grande in bocca a lupo per una pronta guarigione”.

Amar Kudin faceva parte delle Fiamme Oro rugby ed era passato ai servizi operativi in questa estate 2024. Aveva deciso di restare a Primavalle dove prestava servizio nelle volanti. Appassionato dello sport della palla ovale, aveva trascorso un paio di anni nella formazione giovani del Treviso, poi passò alla Benetton Rugby, Rugby Paese, Marchiol Mogliano e pure nella Nazionale giovanile under 20. E ancora nel Rugby San Dona, Rugby Civitavecchia e nella formazione sportiva della Polizia.

Era originario originario di Makarska in Croazia ed era arrivato in Italia, a Treviso, quando era piccolo.

La Federugby ha disposto un minuto di silenzio su tutti i campi d’Italia per il fine settimana. Andrea Duodo, presidente della Federazione e tutto il Consiglio hanno espresso “profondo cordoglio per la scomparsa di Amar Kudin. Aveva intrapreso contestualmente la carriera di poliziotto e vestito la maglia cremisi in 97 occasioni. Nella stagione 2024/25, dedicatosi interamente al percorso professionale in polizia, si era accasato al Civitavecchia, in serie A, e aveva rappresentato l’Italia come tallonatore dell’U20 azzurra in due incontri del Sei Nazioni 2011 di categoria”.

Il ricordo del Civitavecchia Rugby – “L’intero club si stringe intorno a lui ed alla sua famiglia in un profondo dolore. Una notizia che ha sconvolto tutta la squadra che insieme a lui aveva disputato proprio ieri la partita di Livorno. Amar giocatore di grande esperienza, stimatissimo da tutti, era diventato una pedina fondamentale per il roster biancorosso, di forte personalità nominato capitano nelle partite in casa. Il presidente Andrea D’Angelo, il vice Domenico Nastasi e l’allenatore Umberto De Nisi che lo aveva voluto nel gruppo squadra per il progetto e tutto lo staff non faranno mancare il sostegno e supporto alla famiglia di Amar e a coloro che gli vogliono bene. Perdiamo un compagno di squadra, un amico, una persona incredibile che per noi è stato un onore ed un piacere conoscere e giocare insieme. Oggi è il momento della tristezza per tutti noi per questa notizia che mai avremmo voluto apprendere”.

Di Giuseppe Grifeo

Giornalista professionista, nato e maturato terrone, avi terroni, vivente e scrivente... Passione per l'astronomia, l'egittologia, la storia, quella antica e medievale in particolare, le leggende, l'enogastronomia e la mia Sicilia. Nato per curiosare, indagare, ficcare il naso, ma con discrezione, elegantemente

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