Roma con la sua tipica pizza al taglio, cotta in teglia o alla pala, oppure con la nuova stagione di successo della tonda romana, sottile e croccante, è riuscita a conquistare i primissimi posti nazionali nella guida Pizzerie d’Italia 2024 del Gambero Rosso.
(immagine di copertina da stockgiu su freepik)
La realtà capitolina che ha primeggiato è Pizzarium di Gabriele Bonci, tra i più grandi panificatori e pizzaioli d’Italia. A questo link per andare a scoprire e curiosare nello spazio web di Bonci.
Quindi, pur svettando, come previsto, l’arte della pizza partenopea, Roma riesce comunque a imporsi tra le migliori realizzazioni nel panorama nazionale.
Più in basso, tra coloro che hanno spiccato a livello nazionale, sono state messe in evidenza le altre realtà romane da primato.
Sono 735 i locali inclusi nella guida Pizzerie d’Italia 2024 del Gambero Rosso, tutti esaminati secondo alcuni criteri, a partire dal lavoro e dalla ricerca delle materie prime per l’impasto e la lievitazione, dove ad essere premiate sono state le insegne capaci di mantenere un legame col territorio, il recupero di prodotti antichi, l’originalità degli abbinamenti.
Importante anche la cottura: sia nel forno a legna che nel forno elettrico, il bravo pizzaiolo sa come cuocere al meglio il prodotto; profumo, leggerezza e consistenza, gli elementi esaminati all’assaggio secondo le caratteristiche dei singoli stili di pizza.
Infine il servizio: la pizza servita in spicchi a degustazione è stata arma rivoluzionaria nel mondo delle pizzerie, base da condire principalmente fuori dal forno con abbinamenti pensati come per veri e propri piatti d’alta cucina.
Guida Pizzerie d’Italia 2024 del Gambero Rosso: le migliori
Classifica dei migliori etichettati con i “Tre Spicchi” e le “Tre Rotelle”
Nella classifica con un punteggio espresso in centesimi, i Tre Spicchi, ossia le eccellenze tra le pizzerie al piatto, sono 103, mentre le Tre Rotelle, ossia le migliori pizzerie al taglio, sono 14.
Infine, sono le 28 insegne premiate con una stella per 10 anni consecutivi.
Quattro i pizzaioli che hanno ottenuto il miglior punteggio pari a 96 su 100 nella classifica generale: Renato Bosco, Francesco Martucci, Simone Padoan e Franco Pepe.
Tra le eccellenze, contrassegnate dai Tre Spicchi e dalle Tre Rotelle, con un punteggio di 96-95/100, tra le migliori pizzerie al taglio, si distingue:
- a Roma Pizzarium di Gabriele Bonci, tra i più grandi panificatori e pizzaioli d’Italia;
- con un punteggio di 96/100, tra le migliori pizzerie al piatto, il Veneto sorprende con due insegne nella provincia di Verona: I Tigli di Simone Padoan a San Bonifacio, precursore con la prima Pizza Degustazione nel 1999, vera rivoluzione per l’epoca e Renato Bosco Bakery a San Martino Buon Albergo che da anni lavora su ingredienti e accostamenti per arrivare a un prodotto apprezzato e di eccellente livello;
- segue la Campania, con due insegne casertane: I Masanielli in città dove spicca la figura e il lavoro di Francesco Martucci che, negli oltre 300 metri quadri della cucina, sperimenta continuamente prodotti e nuove tecniche e Pepe in Grani a Caiazzo, nella provincia, premiata con Tre Spicchi per 10 anni consecutivi, locale che ha raggiunto il successo grazie all’impegno nella ricerca, nell’accoglienza e nell’arte della pizza.
I Premi Speciali
Ancora Caserta nella classifica delle menzioni speciali, dove il Premio Speciale Frantoio Muraglia per I Maestri dell’Impasto va a Sasà Martucci – I Masanielli, eccellenza con Tre Spicchi e genius loci per il territorio casertano che racconta nei gusti delle pizze e nella ricerca accurata dei prodotti di piccoli artigiani, insieme a Tonda di Roma, premiata con una stella per 10 anni consecutivi, con una linea personalissima negli impasti e nelle forme della pizza.
Si torna in Campania per il Premio Speciale S. Pellegrino e Acqua Panna per il Pizzaiolo Emergente riconosciuto a Vincenzo Nese per la sua Vasame a Sorrento: classe 1995 e figlio di generazioni di pizzaioli, ha cominciato a sperimentare tra farine e lieviti da giovanissimo.
Doppio riconoscimento per la Sicilia, tra i Premi Speciali, dove That’s Amore a Raffadali ottiene il Premio Petra Molino Quaglia in Ricerca e Innovazione, poi Sitari di Agrigento il Premio Levoni dedicato a Pizza e Tradizioni per le migliori interpretazioni delle tradizioni locali.
Tante Le Pizze dell’Anno per il Premio Solania: con Ricordi Ischitani la Senese di Sanremo, con Orto la pizzeria Meunier Champagne & Pizza di Orto (PG).
Nel Lazio troviamo la Capricciosa di Mare presso la Clementina di Fiumicino e a Roma la Ponentino in Costiera di Pizza Chef.
Si prosegue con Anna Daniele da Daniele Gourmet di Avellino, per concludere in dolcezza con Assoluto di mela annurca presso la Bolla a Caserta.
La Puglia spicca con la Migliore proposta di bere miscelato dove, nell’entroterra brindisino, Luppolo & Farina a Latiano (BR) riceve il Premio Speciale Bibite Sanpellegrino per l’ottima selezione di birre, vini e cocktail classici, accanto a una ricca carta di gin con cui accompagnare la sua pizza.
In Lombardia, Brescia si distingue per il Miglior Servizio di Sala con Inedito, nel centro storico della città, che si aggiudica il Premio Speciale Casolaro Hotellerie.
Il Premio Speciale Krombacher per la Migliore Carta delle Bevande va a Il Vecchio e Il Mare a Firenze, Framento a Cagliari e a Fermenta a Chieti, dove un’altra insegna ottiene il Premio Speciale per la Migliore Carta dei Dolci: La Sorgente di Guardiagrele, sempre in provincia di Chieti.
Le nuove “Tre Rotelle”
- Lievin – Castione della Presolana
- L’Orso in Teglia – Messina
I nuovi “Tre Spicchi”
- Fuori Tempo – Canale
- Anima Romita – Crema
- Confine Pizza e Cantina – Milano
- Modus – Milano
- La Pizza by Romualdo Rizzuti – Firenze
- Farina – Pesaro
- Allegrìo – Roma
- A Rota – Roma
- San Martino Pizza e Bolle – Roma
- 50 Kalò di Ciro Salvo – Roma
- Diego Vitagliano Pizzeria – Roma
- Pupillo Pura Pizza – Priverno
- Luppolo & Farina – Latiano
- Canneto Beach 2 – Margherita di Savoia
- Saccharum – Altavilla Milicia